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Una delle cose che più mi appassiona è andare in giro per l’Italia alla ricerca di prodotti enogastronomici tipici. Per esempio quest’estate andando da mia figlia a Colorno mi son fermata a Porto Mantovano nell’Azienda Agricola Castelletto – https://www.facebook.com/risocastelletto/ – ad acquistare Riso Carnaroli e Vialone nano. Vi assicuro che rispetto al riso che si acquista al supermercato è tutto un’altra cosa.
Anche nella mia Regione,però, trovo dei prodotti altrettanto buoni e di nicchia. Domenica scorsa a Fanna, in provincia di Pordenone, si è tenuta la Festa delle mele antiche, organizzata per far conoscere l’infinita varietà di mele che vengono prodotte in questa zona. Nei tempi passati, essendoci una produzione che superava il fabbisogno giornaliero, queste venivano barattate con altri prodotti.
Oltre alle mele, in esposizione c’erano anche altri prodotti della zona come la cipolla rossa di Cavasso Nuovo. Questo ortaggio viene prodotto praticamente da sempre. Le donne si tramandavano di madre in figlia le sementi poi, però, con la scomparsa della civiltà contadina, l’industrializzazione e il terremoto del 1976, la cipolla ha perso un po’ della sua notorietà e veniva prodotta solo per il fabbisogno familiare. Fortunatamente oggi c’è un ritorno ai sapori antichi e alle vecchie tradizioni e così anche la cipolla rossa di Cavasso è tornata in auge. Aromatica e di sapore dolce presenta un colore bianco con venature rosse. Inutile elencare le proprietà benefiche della cipolla perchè penso che tutti le conoscano.
Con questi due ingredienti ho preparato un buonissimo risotto mantecato poi con i gorgonzola.
Ingredienti per 4 persone
gr 320 di riso Carnaroli
gr 200 di zucca pulita
1 cipolla di Cavasso Nuovo
vino bianco secco
2 cucchiai di gorgonzola
salvia
poco parmigiano
olio extra vergine di oliva
l. 1,5 di brodo vegetale
Tritate la cipolla e soffriggetela in poco olio. Aggiungete la zucca tagliata a dadini e la salvia, cuocetela versando un po’ di brodo se necessario. Mettete il riso e fatelo tostare, bagnate con il vino e fatelo sfumare. Continuate la cottura bagnando con il brodo. Mantecate con poco olio o burro, il gorgonzola e il parmigiano.
In abbinamento un Gewurztraminer.
Buonissimo!!!!!
Quando gli ingredienti sono buoni….
E’ bello ritrovare i prodotti di un tempo. Io sono un po’ pigra, ma quando mi capita è sempre un’esperienza emozionante.
Di domenica in questo periodo ci sono tante manifestazioni ed io, grazie anche alle belle giornate, approfitto per fare un giretto.
Noi abbiamo preso l’abitudine, la domenica pomeriggio, di andare alla riscoperta di vecchi sentieri e carraie dismesse nelle nostre campagne. Un po’ da misantropi.
Piacevole anche questo
È vero
Purtroppo certe specialità locali non raggiungono altri mercati, la produzione è troppo limitata, dovrò venire in Friuli per assaggiare questa buona cipolla.
Il Friuli Venezia Giulia merita comunque una visita.
Hai ragione! Ci sono stata (un pochino) e ora mi dispiace essermi espressa male. Avrei dovuto dire “per fortuna” tanti cibi si trovano solo nei luoghi di produzione, così da gustarli dove anche il contorno è in armonia
Giustissimo. Il contesto è importantissimo.