E’ passato un anno da quando è iniziata la mia avventura con il bolg. Un anno di ricette, di nuove conoscenze, di scambi culinari con amici che condividono la mia stessa passione per la cucina. Un anno di grandi soddisfazioni. Dai miei amici blogger ho imparato molto e spero di aver dato anch’io qualcosa a loro.
Li ringrazio tutti per la costanza con cui mi seguono giornalmente; come ho già detto mi piacerebbe un giorno poterli incontrare per conoscerli di persona; ci possiamo organizzare.
Molte ricette che vi ho presentato mi sono particolarmente care perché sono legate a momenti della mia infanzia e soprattutto a mia mamma che è riuscita a trasmettermi l’amore per la cucina; infatti molti i post in cui vi ho consigliato i suoi “cavalli di battaglia” come la mitica pasta e fagioli della nonna Alide. Oltre alle ricette del “ricordo” ci sono quelle che mi diverto a preparare come la pasta fatta in casa. Ci sono poi le ricette con cui ho partecipato ai contest che regolarmente non ho vinto ma mi hanno spinta ad usare la fantasia per creare nuovi piatti.
Oggi vi ripropongo la ricetta della pasta fatta in casa.
Impastare farina e uova,tirare la pasta e dalla sfoglia veder uscire tagliatelle, garganelli, tagliolini,lasagne, mi procura un piacere immenso.
La pasta nei suoi diversi formati è stata celebrata da pittori,scrittori,registi. Basti pensare ad Alberto Sordi nel film “Un americano a Roma”che davanti a un fumante piatto di maccheroni pronuncia la celebre frase”tu m’hai provocato e io me te magno”
La pasta si trova menzionata in molti trattati storici di cucina nati a Mantova, Ferrara, Venezia,Firenze e Roma tra la fine del Trecento e il Cinquecento. Nel Codice dell’Anonimo Toscano del XIV secolo conservato nella Biblioteca Universitaria di Bologna si trovano citate le lasagne(fatte senza uova):”togli farina bona ,bianca;distempera con acqua tiepida , e fa che sia spessa ;poi la distendi sottilmente e lassa sciugare , debbi ansi cocere nel brodo di cappone o d’altra carne grassa, poi metti nel piattello con cascio grasso grattato a suolo a suolo, come ti piace”.
Per fare la pasta all’uovo bastano due ingredienti
100 grammi di farina per ogni uovo.
Avrete bisogno anche del mattarello o della macchina per tirare la sfoglia e se vi volete dilettare a preparare formati diversi anche la “chitarra”(tipica abruzzese) e il “pettine”per i garganelli, ma anche per gli gnocchetti sardi.
Disponete la farina sulla spianatoia,formate la fontana e rompete le uova.Con l’aiuto di una forchetta portate la farina al centro un po’ alla volta. Impastate con cura fino ad ottenere un composto liscio.Coprite e lasciate riposare per circa un’ora.
Tirate la pasta con il mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile;per fare meno fatica si può tirare con la macchina.

Lasciate asciugare pochi minuti.
Dalla sfoglia ricavate ora la forma desiderata.
Tagliatelle: avvolgete la sfoglia formando un rotolo;tagliate con un coltello le tagliatelle (circa 6mm) e separatele.
Garganelli: tagliate la sfoglia in quadrati, poneteli in diagonale sull’apposito attrezzo e avvolgeteli nel bastoncino passandoli sul “pettine” per farli chiudere e formare le rigature che serviranno per assorbire meglio il sugo.

Pasta alla chitarra:stendete la sfoglia sulle corde e aiutandovi con il mattarello farte scendere i maccheroni.

Ed ecco pronta la nostra pasta. Che soddisfazione!
