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Quando si parla di Bruxelles si pensa subito all’UE e in effetti in questa città tutto parla di Europa. Il nostro viaggio (ho accompagnato insieme ad altri colleghi due classi del Liceo linguistico) è iniziato con la visita alla Commissione europea dove i nostri alunni hanno potuto vedere come si svolge il lavoro dell’interprete al Parlamento; è stata un’esperienza entusiasmante perché oltre a spiegazioni teoriche hanno fatto una prova pratica nelle cabine dove normalmente gli interpreti traducono ciò che viene detto nelle sedute della Commissione.
Ma Bruxelles non è solo Europa, è anche arte, basta pensare al museo Magritte e al museo delle Belle Arti, architettura: la Grand Place, dal 1998 dichiarata Patrimonio dell’Unesco, è un gioiello dell’architettura gotica e barocca; su tutti i quattro lati si trovano i Palazzi delle Corporazioni e ogni anno a metà agosto viene ricoperta da piante fiorite che creano un grande tappeto.
Dalla piazza si diramano le vie dove moltissimi negozi espongono cioccolato di tutti i tipi e di tutte le forme;un vero Paradiso per i golosi. Un altro prodotto tipico del Belgio è la birra, particolarmente rinomata è quella Trappista preparata dai Monaci trappisti.
Il Belgio non è particolarmente famoso per la cucina ma ugualmente non si può andar via senza aver assaggiato le moules, le cozze preparate in moltissimo modi (io le ho provate alla provenzale, con verdure varie) e le Gaufres o Wafel, dolci cialde fatte a nido d’ape servite con zucchero a velo o in modo un po’ più ricco con gelato e panna dove il contrasto tra caldo e freddo è una delizia per il palato o cioccolata e fragole.
L’ultimo giorno lo abbiamo dedicato alla visita di Bruges, la Venezia del Nord, così chiamata perché percorsa da canali che una volta servivano per il trasporto merci mentre ora vengono attraversati da barconi che trasportano turisti in visita alla città.
Nella Chiesa di Nostra Signora di Bruges si trova la Madonna con il Bambino di Michelangelo.
StefanGourmet ha detto:
Mi sembra che sia stato un buon viaggio. Hai anche provato le patatine fritte, indispensabile con les moules?
lericettedibaccos ha detto:
certamente, potevo farmele mancare? E’ stato davvero un viaggio interessante sotto tutti i punti di vista, in più i ragazzi si sono comportati sempre bene.
coccolatime ha detto:
adoro il belgio…sono tre anni che ci vado sempre in autunno…non vedo l’ora di tornarci…e …sinceramente io ci mangio stupendamente bene!!! carissima….se passi da me c’è un piccolo premio per il tuo blogghino!!!
lericettedibaccos ha detto:
in effetti anch’io ci sono stata anni fa e ho mangiato bene. Questa volta con gli allievi avevamo le cene in albergo ed essendo gestito da marocchini abbiamo mangiato kebab e pollo al curry, non male ma non tipicamente belga.
Abbiamo avuto una gran fortuna: c’era un caldo inusuale per quei posti.Ora passo da te
coccolatime ha detto:
se vuoi puoi fare anche il waterzooi
buonissimo!!!
Lilli nel paese delle stoviglie ha detto:
Sono stata più volte in Belgio, mi piace molto, Bruges è fra le mie città preferite, ci son stata due volte e son pronta a tornarci, la adoro per tanti motivi. in Belgio come hai detto non c’è una tradizione gastronomica particolare ma cioccolato, cozze, patatine, gaufres sono vere chicche che non si possono non gustare!
lericettedibaccos ha detto:
sono pienamente d’accordo con te, tutti piatti ottimi.