Molti si domanderanno da dove viene questa mela Seuka. Sinceramente fino a un mese fa non sapevo dell’esistenza di questa varietà, l’ho scoperta a Friuli DOC, frequentando gli show cooking. Qui è stata usata per creare una salsa un po’ speziata per accompagnare i formaggi. Ho anche piacevolmente scoperto che la mia amica Giulia ha un albero in campagna e me ne ha regalate un po’.
La Seuka, autoctona delle Valli del Natisone (Friuli), è di origini antiche ma oggi si ha una produzione molto limitata pertanto è diventata un prodotto di nicchia.
Grazie alla sua croccantezza, profumo e sapore intensi ho pensato che avrebbe potuto “sposarsi ” molto bene con una carne come quella della faraona. Fortunatamente ho pensato bene e ne è uscito un piatto veramente ottimo; la dimostrazione dell’apprezzamento è stata data dalla “scarpetta” o come diciamo noi “tocio” finale.
Ingredienti per 4 persone
1 faraona
3 mele medie
timo
1 limone non trattato
1 scalogno
1 cucchiaino di maizena
vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
sale,pepe
Adagiate la faraona intera in una pirofila, distribuite con generosità rametti di timo, lo scalogno,cospargete la buccia grattugiata di un limone e qualche fettina.Irrorate con olio, salate e pepate.
Infornate a 220° e fate rosolare; bagnate con un bicchiere di vino e fate sfumare. Abbassate la temperatura a 190° e continuate la cottura per altri 40 minuti aggiungendo un po’ di brodo Aggiungete le mele con la buccia tagliate a spicchi e cuocete ancora per 20 minuti.
Mettete il sugo in un pentolino, aggiungete la maizena e mescolate velocemente, fate addensare e irrorate la faraona tagliata a pezzi.
In abbinamento un Cabernet Franc.