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Se vi trovate nel piacentino dovete assolutamente assaggiare questo piatto tipico della zona. Si tratta di una specie di gnocchetto di pangrattato, farina e acqua condito con un sugo a base di fagioli; se avete piacere potete anche farli in casa perché la preparazione non richiede troppo lavoro; la ricetta viene tramandata da madre a figlia da generazioni e naturalmente ogni famiglia ha il suo segreto per preparare i migliori pisarei e fasò.
Per la prima volta li ho assaggiati a Grazzano Visconti un Borgo ristrutturato e ricostruito in modo da ricreare l’antico clima medievale.
Ingredienti
per la pasta:
gr 300 di farina
gr 150 di pangrattato
acqua q.b.
per il condimento:
gr 200 di fagioli borlotti
gr. 50 di lardo(fetta intera)
prezzemolo
1 foglia di alloro
sedano, carota e mezza cipolla
gr 400 di pomodori maturi
parmigiano
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale e pepe.
Lasciare i fagioli in ammollo per una notte. Lessarli aggiungendo l’alloro.
Tagliare il lardo a dadini e rosolarlo nell’olio. Tritare la carota, la cipolla ed il sedano e aggiungerli al lardo;unire i fagioli lessati e cuocere per circa 10 minuti.
Scottare i pomodori in acqua bollente per un paio di minuti; eliminare la buccia, tagliarli a pezzi e frullarli; versare la salsa nei fagioli, salare e pepare. Cuocere per circa 15 minuti.
Preparare i pisarei: disporre a fontana la farina;praticare un incavo,unire il pangrattato e l’acqua tiepida un po’ alla volta; impastare bene fino ad ottenere un impasto morbido. Lasciar riposare.
Con la pasta ottenuta formare tanti cilindretti del diametro di un centimetro. Da questi ricavare piccoli dadini; schiacciarli con il pollice.
Lessare i pisarei, scolarli quando vengono a galla e metterli nel tegame con il sugo. Cospargerli di parmigiano, prezzemolo tritato, un velo di olio e una macinata di pepe fresco.
Accompagnare con un buon bicchiere di Gutturnio.