Forse qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte ad un piatto di rognone o fegato o altre interiora e pensare che in molte cucine, come quella francese, vengono considerate delle prelibatezze. Io sono pienamente d’accordo perché queste carni hanno alto valore nutrizionale e sono molto saporite. Mia mamma preparava spesso piatti eccellenti con fegato, rognone, cervella; quest’ultima, in seguito al fenomeno della mucca pazza, purtroppo non si trova più…ma quanto era buona fritta? Il rognone lo faceva trifolato o con i fagioli,il fegato alla veneziana o semplicemente passato in padella con olio e salvia. Cosa dire del rognone fatto alla piastra servito con un po’ di sale, pepe e olio che la mia amica Adalgisa mi preparava alle 10 di mattina?
Oggi vi presento una versione leggermente rivisitata del rognone trifolato.
Ingredienti per 4 persone
2 rognoni di vitello
aceto
prezzemolo
1- 2 spicchi di aglio
1 bicchiere di panna
brandy
sale,pepe
olio extra vergine di oliva
Togliete il grasso dal rognone e tagliatelo a fette sottili. Mettetelo in una terrina con acqua e aceto e lasciatelo per almeno mezz’ora, sciacquatelo e asciugatelo. Tritate l’aglio e soffriggetelo in poco olio, mettete il rognone e rosolatelo a fiamma vivace, bagnate con il brandy e fate sfumare. Verso fine cottura, circa 15 minuti, versate la panna e il prezzemolo tritato.
Servite con un Pinot grigio.