Mia mamma mi diceva sempre che “far e disfar se tutto un lavorar”e io a forza di fare, provare e riprovare sono forse riuscita a dare una forma abbastanza seria ai “ravioli del plin”. Questo piatto della tradizione culinaria piemontese viene generalmente farcito con la carne ma in alcune zone anche con gli spinaci. Io li ho riempiti con le erbe che ho raccolto un paio di domeniche fa in montagna e conditi con un pesto un po’ originale alle foglie di ravanello.
Ingredienti per 4 persone
per la pasta
gr 300 di farina 00
3 uova
per la farcia
erbe spontanee
ricotta di pecora
sale
parmigiano
per il pesto
un mazzo di foglie di ravanello belle fresche
gr 40 di pistacchi
parmigiano o pecorino
olio extra vergine di oliva
sale,pepe
Preparate la pasta: mescolate farina e uova e impastate fino a che otterrete un composto liscio ed omogeneo. Lasciate riposare per circa un’ora.
Cucinate in poca acqua le erbe spontanee, fatele raffreddare ed aggiungete la ricotta schiacciata con la forchetta e il parmigiano. Salate e amalgamate gli ingredienti.
Stendete la pasta in una sfoglia sottile, distribuite la farcia a mucchietti distanziati di un centimetro, ripiegate il bordo e fate aderire bene; tagliate la pasta in eccesso, imprimete un “pizzicotto”tra un mucchietto e l’altro e separate i ravioli con la rondella.
Mentre lessate i ravioli preparate il pesto: lavate le foglie di ravanello, frullatele con i pistacchi, il parmigiano e l’olio aggiunto un po’ alla volta.
Se volete togliere un po’ di amaro che è una caratteristica di questo pesto unite un paio di cucchiai di ricotta.
Scolate bene i ravioli e conditeli con il pesto.
In abbinamento consiglio un Gewurztraminer .