Io la chiamo zuppa di cipolle e non soup a l’oignon alla francese, perché questo, come altri piatti, pare sia stato portato in terra francese da Caterina de’ Medici quando si è sposata con Enrico II. Molti cuochi concordano sull’origine italiana di preparazioni come la besciamella che deriverebbe da quella che in Toscana veniva chiamata “salsa colla”. Anche l’anatra era già conosciuta in Italia come “paparo alla melarancia”.
A Caterina de’ Medici si deve anche l’introduzione della forchetta: Cronache dell’epoca riportano questo simpatico aneddoto.” nel portare la forchetta alla bocca il re e gli altri commensali si protendevano sul piatto con il collo e con il corpo. Era un vero spasso vederli mangiare con la forchetta, perché coloro che non erano abili come gli altri facevano cadere sul piatto, sulla tavola e a terra tutto quanto non riuscivano a mettere in bocca”.
Senza divagare troppo torniamo alla nostra zuppa di cipolla.
Ingredienti per 4 persone
9 cipolle bianche
gr 30 di burro
l.1,5 di brodo
1 cucchiaio di farina (può essere sostituita dalla fecola)
gr 80 di groviera
baguette o pane senza glutine
sale,pepe
Affettate le cipolle con la mandolina in modo che vengano sottilissime. Cuocetele con il burro per circa 20 minuti; non devono imbiondire ma appassire.
Aggiungete un cucchiaio di farina, mescolate bene in modo che non si formino grumi.
Aggiungete il brodo e continuate la cottura per mezz’ora. Potrebbe essere pronta anche così soprattutto per chi è intollerante al glutine; basta un’ abbondante manciata di groviera, una macinata di pepe fresco ed ecco un’ottima zuppa.
Se la vogliamo gratinare versiamo la zuppa in ciotole che possano andare in forno, disponiamo qualche fettina di pane tostato, cospargiamo di groviera e inforniamo sotto il grill fino che si sarà formata una bella crosticina dorata.
In abbinamento consiglio un Sauvignon.