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francarizzi, friulidoc, panna, persegani, pistacchio, ribolalgialla, trota, zucca
Anche quest’anno a Udine si è svolta la Manifestazione Friuli Doc inaugurata giovedì scorso da Carlo Cracco. Grazie anche al tempo favorevole la città si è animata con bancarelle che esponevano prodotti regionali, stand dove si potevano degustare ottimi vini o piatti tipici, aree dedicate agli show cooking con chef famosi. Fortunatamente anche quest’anno Daniele Persegani insieme a Franca Rizzi ci ha deliziato con le sue ricette facili e veloci, pensate che in un’ora e mezza è riuscito a preparare anche tre piatti. C’è stata anche una piacevole sorpresa,Luisanna Messeri; mentre cucinava ci ha intrattenuti con la sua travolgente simpatia, sembrava di essere al “club delle cuoche”.
Da adesso inizio a mettere in pratica ciò che ho imparato. “Io sto a Daniele Persegani come Julie sta a Julia Child”.
L’unica difficoltà che potrebbe presentare la ricetta di oggi è la sfilettatura del pesce, ma per questo si può ovviare chiedendo al pescivendolo di farlo per voi.
Ingredienti per 4 persone
4 filetti di trota
mezzo bicchiere di panna
2 fette di pancarrè
gr 50 id granella di pistacchio
timo
prezzemolo
buccia di limone
per il contorno
gr 50 di pancetta
gr 800 di zucca pulita
rosmarino
olio extra vergine di oliva
sale,pepe
Rosolate la pancetta, aggiungete la zucca a dadini,sale e pepe.Cucinate per circa 20 minuti, la zucca non deve spappolarsi.
Sfilettate il pesce lasciando la pelle.
Frullate il pancarrè fatto a pezzi con la panna, le erbe e il sale; stendete il composto sui filetti di trota, cospargete la granella di pistacchio pressandola un po’ e disponeteli in un tegame antiaderente senza condimenti dalla parte della pelle.
Coprite per circa 6 minuti poi togliete il coperchio e continuate la cottura fino a che si sarà formata una bella crosta. Girate i filetti per un paio di minuti ed eliminate la pelle (verrà via senza difficoltà).Alla fine cospargete la buccia di limone grattugiata, il succo lo metterete nella zucca (quantità a piacere).
Adagiate i filetti nei piatti e accompagnate con la zucca.
Io al piatto ho fatto un’aggiunta,ho preparato una salsa di accompagnamento.Mettete a bollire teste e lische insieme a carota, cipolla, sedano e sale grosso(non troppo). Fate consumare il brodo poi aggiungete un bicchierino di brandy e sfumatelo. Filtrate il brodo, aggiungete un cucchiaino di farina di riso e mescolate velocemente. Quando la salsina si sarà addensata versate un velo di olio.
In abbinamento una Ribolla gialla.
Le trote non le ho più, ma la zucca non mi manca!
Ho visto le zucche che ti ha portato tuo cognato. Per quanto riguarda le trote se non hai a disposizione un cognato pescatore c’è sempre il pescivendolo.
Per le trote c’è il paziente pescatore, ma ce ne porta quantità tali che, una volta finite, aspettiamo il gennaio successivo senza patirne voglia! Penso che possa andare anche un altro pesce a polpa delicata.
Sicuramente sì.
Qui in Sardegna la trota è quasi introvabile ed è un peccato.
Ho assaggiato da poco la trota salmonata ed è stata una rivelazione.
Con questa crosta di pistacchi conquisterebbe tutti. 🙂
In Friuli invece la trota va alla grande…anche affumicata.
Deve essere ottima anche affumicata.. 🙂
Decisamente sì, nulla da invidiare al salmone