Tag
erbearomatiche, noci, parmigiano, Pigato, pistacchi, puglia, sauvignon, Traminer.
Anche quest’anno le piante di erbe aromatiche stanno crescendo rigogliose nel mio terrazzo. Quando mi siedo a leggere il giornale o un libro vengo avvolta da un inebriante mix di profumi: timo, menta, basilico, maggiorana. Tutte le piante sono intervallate da un geraneo. Sono proprio orgogliosa della mia terrazza.
Naturalmente uso moltissimo le erbe in cucina, le aggiungo addirittura nella macedonia di frutta o preparo delle bevande sane e dissetanti.
Oggi vi suggerisco di utilizzarle per fare un profumatissimo pesto per condire la pasta.
Con questa ricetta vi saluto, parto per la Puglia ma vi prometto di tornare con nuove ricette. Spero di trovare chi mi insegna a fare le orecchiette.
Ingredienti per 4 persone
Un mazzetto di erbe aromatiche miste
gr 40 di pistacchi
6 gherigli di noci
gr 60 di parmigiano
olio extra vergine di oliva
sale grosso
pepe
“Pestate” le erbe nel mortaio con i pistacchi, le noci e qualche granello di sale grosso, unite l’olio un po’ alla volta e in ultimo il parmigiano. Pepate e aggiustate di sale se necessario. E’ permesso anche l’uso del mixer.
Lessate la pasta, io ho messo le conchiglie perché ” accolgono ” meglio il pesto.
In abbinamento senz’altro un vino aromatico, perfetti un Traminer o un Sauvignon o un Pigato Ligure.
Oggi tutti pesto! Questo è il mio, visto che quest’anno c’è qualcosa che di notte si mangia il mio basilico. Meno male che mi lascia le altre aromatiche! Complimenti per il terrazzo!
Buona vacanza! Vorrei anch’io imparare come veramente fare le orecchiette a mano. Come ho scritto da Silva, io faccio rigorosamente il pesto alla genovese, però la tua versione del pesto mi sembra buonissimo. Buon’idea usare quel formato di pasta. Dovrei provare pasta al pesto con un Traminer come vino, non l’ho mai provato ma ho notato che il pesto non ama tutti i vini bianchi. Finora il migliore che ho trovato è un vino francese di grenache blanc (cuvée Centenaire, Domaine Lafage); veramente una meriviglia con il pesto.
Per il pesto ci vogliono vini aromatici. Senz’altro il più indicato è il PIgato perché nei suoi profumi richiama quello delle erbe aromatiche
Il Pigato mi sembra un abbinamento naturale, perché viene da Liguria come il pesto. Ho assaggiato il Pigato in Liguria qualche anno fa, ma non mi ricordo come lo era. Purtroppo non è facile trovarlo in Olanda. Devo ordinarlo dall’Italia la prossima volta che comprerò vini sul web.
Ti trovi bene con l’acquisto di vini sul web?
Sì. Buona scelta, veloce (3 giorni) e prezzi più bassi di quelli in Olanda per gli stessi vini (se li trovo). Le spese di spedizione sono un po’ alte a 2 euro la bottiglia, però il prezzo totale (vino + spedizione) è sempre meno di qui.
Uso xtrawine, callmewine e maccaninodrink.
Compro vini senza aver provarli solo se hanno tre bicchieri del Gambero Rosso.
Buono il tuo suggerimento sul vino. Grazie
Il mio forse ha qualche erba aromatica in meno, della frutta secca in più e l’aggiunta del pecorino e l’aglio lo rendono più simile a quello ligure.
Comunque è una strana coincidenza l’aver postato entrambe oggi la nostra versione del pesto!
Buone vacanze, quest’anno niente Sardegna?
Quest’anno si va in Puglia alla ricerca di nuove ricette e mare naturalmente
Buone vacanze!! faccio un pesto simile ma unisco la mandorle e come Silvia metto pure pecorino e aglio.
Complimenti per il terrazzo… buone vacanze e grazie per la ricetta… ottima direi… 🙂