La coda alla vaccinara nasce a Roma come piatto povero nella zona del Testaccio e prende il nome dai “vaccinari” ( coloro che macellavano le carni nei mattatoi).
Forse è nato dall’esigenza di creare un piatto saporito pur essendo preparato con la carne che faceva parte del “quinto quarto”, quella che generalmente veniva scartata e che spesso costituiva la paga dei vaccinari.
Essendo un piatto prettamente invernale affrettiamoci a preparare questa gustosissima ricetta prima che inizi la primavera.
Ingredienti per 4 persone
kg 1 di coda bovina
gr 50 di lardo
1 cucchiaio di strutto
1 carota
1 cipolla
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 costa di sedano
mezzo spicchio di aglio
1 bicchiere di vino bianco secco
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di cacao amaro
sale,pepe
Fate un battuto con il lardo,tritate la cipolla, l’aglio e la carota. Tagliate la coda a pezzi ( si trova anche già tagliata) lavatela e bollitela per circa 15 minuti.
Soffriggete le verdure nello strutto, unite il lardo e la coda; rosolate e bagnate con il vino, salate e pepate. Quando il vino sarà evaporato versate il concentrato sciolto in un bicchiere di acqua calda, aggiungete il prezzemolo tritato e cuocete per almeno tre ore. Se necessario unite acqua calda. Eliminate i filamenti al sedano, tagliatelo a pezzi, unitelo alla coda e tenetelo sul fuoco ancora per mezz’ora.
Ho servito la carne con i maccheroni.
In abbinamento un Cesanese. Vino autoctono del Lazio, discretamente tannico e strutturato è adatto per accompagnare un piatto come la coda alla vaccinara.
Questa cosa del cacao mi risulta nuova! Grazie!! Direi che il piatto è visivamente splendido, purtroppo non posso fare verifiche più approfondite! 🙂
dicono che nella ricetta originale ci sono anche uvetta e pinoli. Comunque, come per tutte le ricette tradizionali molte sono le versioni.
Verissimo io l’ho provata pochissime volte, quindi ricomincio da qui.
Brava. Questa ricetta ormai è collaudata, la preparo raramente ma riesce sempre buonissima.
Quando mi capiterà di vederla, la provo. Non c’è spesso la coda al super.
E’ un taglio di carne che non ho mai mangiato, ma la ricetta sembra così appetitosa che varrebbe la pena di provare!
Per la prima volta l’ho assaggiata a Roma e me ne sono innamorata.
Bel piatto! Io l’ho fatto una volta sola. Dovrei farlo di nuovo.
assolutamente da rifare
Fino ad ora la coda (che adoro) l’ho solo mangiata con i bolliti, ma questa è veramente invitante.
Da provare.