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burro, chardonnay, coppapasta, gnocchi, parmigiano, semolino
E’ bello viaggiare e provare la cucina di ogni Paese che si visita, mai mi sognerei di andare in un ristorante italiano all’estero, ma quando rientro a casa provo un piacere immenso a prepararmi qualche piatto della tradizione gastronomica italiana.
Una delle mie cucine preferite( devo ancora scoprire qual è quella che non preferisco) è quella romana; tonnarelli cacio e pepe, amatriciana fatta a regola e non certamente con l’aglio in camicia o con la cipolla, carbonara ma anche gli gnocchi di semolino. Oggi vi consiglio proprio questi ultimi.
Ingredienti per 4 persone
gr 250 di semolino
l. 1 di latte
gr 80 di burro
gr 80 di parmigiano
2 uova
noce moscata
sale, pepe
Bollite il latte, salate e versate a pioggia il semolino, mescolate velocemente con la frusta poi continuate con un mestolo di legno per circa 10 minuti.
Togliete dal fuoco e aggiungete circa 60 grammi di burro, mescolate fino a che si sarà sciolto, unite le uova, circa 60 grammi di parmigiano e amalgamate bene.
Versate il semolino su un piano leggermente bagnato, lasciate raffreddare quindi con l’aiuto di un coppapasta o di un bicchiere ricavate tanti dischetti.
Questa volta ho voluto provare un altro metodo forse più veloce: mettete il composto in una stagnola, richiudete dando la forma di un salame e tenete in frigo. Quando si sarà raffreddato con l’aiuto di un coltello bagnato ricavate i dischetti che adagerete in una pirofila imburrata.
Cospargete fiocchetti di burro e abbondante parmigiano.
Infornate a 200° per circa 25 minuti.
Accompagnate con uno Chardonnay.
Buoni! Lo sai vero che a Roma non li chiamano “alla romana”?! Anche lì gli gnocchi sono quelli di patate, che stranezza eh?
Ho sentito che forse sono originari del nord.Ma come li chiamano a Roma?
Semplicemente gnocchi di semolino.
Ma sei telepatica? Ho comprato il semolino per la prima volta qualche giorno fa. Qui non si trova spesso. Adesso so cosa fare con il semolino!
che bello,senza sapere ti ho dato la ricetta giusta.
Sono invitanti! Li devo provare.
E’ un piatto tanto semplice quanto buono
La primissima volta che ho preparato ed assaggiato gli gnocchi alla romana è stato per l’MT Challenge.
Vennero una schifezza! Non capivo che ci trovasse la gente di buono.
Poi li ho mangiati da mia suocera … avrei mangiato tutta la teglia, se non fosse che lei, saggiamente, ne aveva preparato delle porzioni “contate”
da sbavo!
ed i tuoi sembrano “issimi” come i suoi!!!