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alloro, cabernetfranc, fegato, refosco, retinadimaiale, salvia
Questo è un piatto che si fa un po’ in tutta Italia con il fegato e la retina di maiale. Mia mamma chiamava questi bocconcini” uccelletti scappati” e li serviva con la polenta.
La rete di maiale non sempre si trova quindi è meglio prenotarla dal macellaio; si può conservare per un po’ di tempo anche in frezer.
Ingredienti per 4 persone
4 fette di fegato di maiale o di manzo
rete di maiale
salvia
alloro
vino bianco secco
olio extra vergine di oliva
sale,pepe
Tagliate il fegato a pezzi non troppo piccoli, adagiate una foglia di salvia e arrotolate nella retina; continuate fino ad esaurimento.
Ponete i bocconcini in un tegame con olio extra vergine e un paio di foglie di alloro, rosolate, bagnate con il vino e continuate la cottura per circa 10-12 minuti.
Servite con la polenta.
In abbinamento un Cabernet franc o un Refosco.
È vero: i fegatelli si fanno un po’ dappertutto, anzi in realtà credo non li faccia quasi più nessuno soprattutto per la difficoltà di reperire la rete di maiale. Sei molto brava a portare avanti queste vecchie abitudini così che non vadano perdute.
questo è uno di quei piatti che non mi stancano mai.
La rete di maiale la uso anche per avvolgere alcuni arrosti; conferisce un ottimo sapore alla carne.
Un piatto della tradizione che sta diventando difficile da proporre. Non solo non si trova la rete di maiale, ma ormai anche il fegato e difficile da reperire. Proprio in questi giorni mi era venua voglia di rifare la “frittura” di fegato…. la ricerca continua 😀
A Udine,in genere, il fegato lo troviamo. L aretina la oridino e la metto in frezer