Diverse volte vi ho parlato della mia raccolta di vecchi numeri della rivista “La cucina italiana”. La tengo, gelosamente custodita, nella libreria che ho nello studio perché ogni tanto mi piace sfogliarla per trovare spunti per i miei piatti.
Recentemente la mia scelta è caduta su un tortino di patate novelle con asparagi e stracchino; tutto sommato un piatto abbastanza leggero nonostante la presenza del formaggio e di facile preparazione.
Se presentato negli stampini monoporzione di ceramica può diventare un ottimo antipasto anche per il pranzo di Pasqua.
Ingredienti per 4 persone
gr 500 di patate novelle
gr 200 di asparagi verdi
gr 150 di stracchino
parmigiano
burro
sale,pepe
Lessare per qualche minuto le patate, scolarle e rosolarle in un tegame con una noce di burro fino a che formeranno una crosticina dorata.
Eliminare la parte più dura agli asparagi, tagliarli a pezzetti e stufarli con poco burro, sale e poca acqua; aggiungere lo stracchino e farlo sciogliere.
Adagiare le patate in una pirofila, versare gli asparagi, salare se necessario e cospargere di parmigiano.
Gratinare in forno caldo a 200° per pochi minuti.
Un Pinot bianco, giovane e sapido si abbinerà perfettamente al piatto.
Buonissimo! Buona domenica, ciao! 🙂
grazie mille; buona domenica anche a te
L’asparago non è proprio il mio forte, ma ci sono altre ricette da gustare. Buona Domenica delle Palme.
secondo me lo puoi sostituire con fondo di carciofo, zucchina o altra verdura a te gradita.
Anche a te buona domenica delle Palme
devono essere buonissime!
sì, confermo.
dovrei provare a farle con gli asparagi di campagna…magari aggiungendo un po di gorgonzola! che ne dici?
dico che gli asparagi di campagna sono indicatissimi perchè hanno un sapore più intenso; il gorgonzola? perfetto. Sappimi dire
lo farò domani sera….è completamente nelle mie corde!! grazie!!!
sono felice di averti dato uno spunto. Buona giornata
fatta..e …magnata!!! buonissima!!!
brava, l’hai provata subito.
L’aspetto è ottimo e il gusto non dovrebbe essere da meno.. 🙂
il gusto supera l’aspetto.
Ah, La Cucina Italiana! Se non ci fosse stata lei, non avrei mai imparato a cucinare!
per me è la numero uno.