Ieri sera a Masterchef i tre chef hanno presentato “la loro prima volta”, cioè il loro primo piatto. Barbieri a 10 anni ha preparato i suoi primi gnocchi che ha confessato di aver fatto troppo duri, Bastianich, spaghetti con polpette o come le ha chiamate lui meatball, Cracco essendo veneto,risi e bisi. Oggi “mi metto in gara” e vi presento la mia risposta a Cracco, infatti questo è il piatto che avrei scelto se fossi stata lì; la ricetta è quella della mia ormai famosa mamma quindi è collaudatissima e soprattutto è sempre stata apprezzata in famiglia e tra gli amici.
Questo piatto, che fa parte della cucina veneta, non si può considerare né un risotto (va fatto più liquido), né una minestra (va fatta più densa) e veniva preparato per il Doge in occasione della festa di San Marco patrono di Venezia, il 25 aprile
ingredienti
gr 500 di piselli freschi (al netto)
gr 200 di riso vialone nano
gr 50 di pancetta –fetta intera
1 cipolla
l 2 di brodo vegetale
prezzemolo tritato
olio extra vergine di oliva
burro
grana padano
sale,pepe
preparazione
Preparare il brodo vegetale con carota, sedano e mezza cipolla; l’altra metà tritarla e rosolarla in poco burro e olio;unire la pancetta a dadini, i piselli e un po’ di brodo.Cucinare per circa 10 minuti.Unire il prezzemolo e il brodo rimasto.
Quando bolle mettere il riso e portare a cottura. La consistenza non deve essere né troppo liquida né troppo densa.
Cospargere abbondante grana padano e una macinata di pepe.
p.s. in primavera vi consiglio di surgelare i piselli freschi così potete fare la vostra minestra anche in inverno.
Per il vino da abbinare rimaniamo nel Veneto:un Bardolino Chiaretto
Ti confermo che così è perfetta: una minestra densa o, a scelta, un risotto morbido! I sapori tradizionali ci sono tutti. È proprio un gran Risi e bisi che mi sa che Cracco ha “fatto” da bambino nel senso che la sua mamma l’avrà messo a sgusciare i piselli…
….ma noi non lo diciamo a Cracco. Comunque grazie per il giudizio perché detto da una veneta vale di più.