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aglio, alloro, cipolla, lisneris, pangrattato, pinotgrigio, pollo, prezzemolo, uovasode, vinobiancosecco
Ogni tanto quando penso a cosa preparare per pranzo o cena mi vengono in mente piatti che non faccio da anni. La ricetta di oggi è stata tolta qualche giorno fa dal cassetto dei ricordi.. Proviene dall’Enciclopedia della donna(una delle tante che ho trovato a casa di mia mamma). Veniva venduta 50 anni fa (non esagero) in fascicoli che poi venivano portati a rilegare. Sono 20 volumi “grande enciclopedia di nozioni pratiche e di cultura generale per la donna”,che trattano diversi argomenti:arredamento,merceologia,galateo,letteratura,cosmesi e naturalmente cucina sia italiana che internazionale.
La ricetta che vi propongo è il Pollo in pepitoria,un classico della cucina spagnola, così come veniva e forse viene ancora fatto nell’Hotel Palace di Madrid.
E’ un modo diverso di preparare il pollo. Buonissimo.
Vi consiglio di acquistare il pollo intero,è più conveniente.
Ingredienti
1 pollo
2 spicchi di aglio
1 cipolla bianca
2 bicchieri di vino bianco secco
farina
brodo
20 mandorle
2 uova sode
1 cartina di zafferano
4 cucchiai di pangrattato rosolato nell’olio
1 foglia di alloro
prezzemolo
sale,pepe
Tagliare il pollo a pezzi,infarinarli e rosolarli nell’olio. Aggiungere la cipolla e l’aglio tritati; far imbiondire e bagnare con il vino; far evaporare.
Versare il brodo (deve coprire i pezzi di pollo),salare e pepare,unire la foglia di alloro. Coprire e cuocere per mezz’ora.
Aggiungere le mandorle tritate fini e lo zafferano.
Continuare la cottura fino a che il pollo diventa tenero.Se necessario versare ancora brodo.Non si deve asciugare troppo.
Prima di servire cospargere di pangrattato,prezzemolo e uova sode schiacciate con la forchetta.
In abbinamento un Pinot grigio Lis Neris,equilibrato,persistente,morbido si abbina perfettamente con il piatto
Piacere di conoscerti! Questa ricetta mi piace moltissimo, voglio provarla. Ciao Ostriche
Ho fatto proprio bene a ritirare fuori questa ricetta;è buona,buona.Grazie. Marina
È una ricetta fantastica, anche se datata! Credo di avere anch’io cose del tipo “Enciclopedia della donna”, fascicoli acquistati settimanalmente e poi fatti rilegare. Mi segno di andare in soffitta e rispolverarli!
oltre all’enciclopedia della donna, ho ritrovato l’Enciclopedia della fanciulla( a sfogliarla ora mi viene da sorridere, quella dei ragazzi, l’Universo, nel Mondo della Natura, e tante altre che non so neppure dove mettere. Una cosa è certa non andranno mai al macero nè verranno regalate; passeranno ai miei figli,poi ai nipoti e così via.Non sono poi così obsolete ..